Vasche Prima Pioggia: le differenze fra i diversi Impianti
Impianti prima pioggia: le differenze di progettazione e dimensionamento per la scelta della vasca di prima pioggia più appropriata.
Sempre più di frequente progettisti e/o committenti ci chiedono la differenza tra Impianto o Vasche di Prima Pioggia in Continuo oppure Discontinuo (Accumulo e rilancio). E' molto facile infatti imbattersi in titoli e descrizioni molto generiche come "impianti di prima pioggia" senza la spiegazione della differenza.
Edil Impianti 2 cercherà di spiegarvi con parole semplici la differenza in questi tipi di trattamento delle acque meteoriche.
Alcuni chiarimenti:
Sono considerate acque di prima pioggia quelle corrispondenti per un evento meteorico ad una precipitazione di 5 mm uniformemente distribuita sull'intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio; ai fini del dimensionamento delle portate si stabilisce che tale valore venga scaricato in un periodo di quindici minuti; i coefficienti di afflusso alla rete si assumono pari a 1 per superfici coperte, lastricate o impermeabilizzate e a 0,3 per quelle permeabili di qualsiasi tipo, escludendo dal computo le superfici coltivate".
Una volta riempita la vasca di accumulo le successive acque piovane, definite secondarie e teoricamente non inquinate, confluiranno direttamente nel corpo recettore grazie al pozzetto scolmatore posizionato a monte della vasca stessa.
L'acqua inquinata stoccata viene quindi rilanciata da una pompa sommersa che si attiva mediante quadro elettrico temporizzato, sensore di pioggia o sonde che regolano lo svuotamento dell'accumulo in modo che dopo 48/72/96 ore dalla fine dell'evento di pioggia il sistema sia pronto per un nuovo ciclo di funzionamento.
I sistemi di trattamento sopra descritti sono MARCATI CE, completi di dissabbiatura / disoleatura e sono in grado di trattare le acque secondo le richieste del D.lgs 152/2006 per scarico in pubblica fognatura in conformità ai limiti della Tabella 3, Allegato 5 del suddetto decreto per scarico in corso d'acqua superficiale. E' possibile inoltre integrare gli impianti con finissaggio a quarzite e carbone attivo per raggiungere i limiti di scarico della Tabella 4 e scarico sul suolo.
L'utilizzo di manufatti, vasche ed elementi prefabbricati in cemento per la depurazione di queste acque è la migliore soluzione a livello strutturale, veloce nella posa e nell'installazione, carrabile in tutti i tipi di posizionamento, economica e durevole nel tempo.
L'esperienza e la competenza di Edili impianti 2 srl permette di ridurre al minimo gli imprevisti e i problemi di cantiere, ogni progetto viene valutato e personalizzato caso per caso, i tecnici seguono il cliente (le imprese, amministrazioni pubbliche o private) direttamente, prima, durante e dopo la realizzazione del lavoro.